Lanciano-Tollese, “derby del cuore” tra gli amici da sempre
Il mediano rossonero e il capitano biancorosso sono vicini di casa: Mario Quintiliani e Matteo D’Eusanio domenica sono avversarsi al Biondi. Si giocano l’ennesima cena, in attesa di ritrovarsi nella stessa squadra…
Come giudica il momento della sua squadra? Era il tipo di campionato che si aspettava?
D’Eusanio: «Per quanto riguarda i punti fatti più o meno sì, anche se li avevo “calcolati” in maniera un po’ diversa: ad esempio non pensavo vincessimo con l’Atletico Cupello, ma neanche che perdessimo col San Vito in casa. Credevo però che con questi punti la Tollese avesse un vantaggio maggiore sulle posizioni più preoccupanti della classifica».
Quintiliani: «A livello di punti questo era l’obiettivo del Lanciano: vincerle tutte per chiudere il campionato il prima possibile. Di certo qualche partita potevamo chiuderla prima, ma l’importante è che comunque oggi siamo a punteggio pieno e dobbiamo continuare così».
L’avversario che affrontate domenica invece ha rispettato il pronostico?
D’E.: «Il Lanciano ha una rosa di categoria superiore e sta facendo quello che deve fare: era normale che soffrisse in qualche partita, ma sta facendo quello che ci si aspettava alla vigilia».
Q.: «Ho visto che erano partiti molto bene, ma ora stanno attraversando un momento negativo. Però penso anche che abbiano la possibilità di riprendersi, magari con qualche aggiustamento con il mercato di riparazione a dicembre».
Che giudizio date del campionato in generale?
D’E.: «Come si prevedeva, c’è un bel divario tra due blocchi: quelli di chi deve salvarsi e di chi punta in alto. Lanciano a parte, pensavo che sarebbero venute fuori la Virtus Ortona, di cui conosco molti giocatori, o l’Atessa Mario Tano, che anziché prendere giocatori di categoria superiore ha assemblato una squadra con gente davvero “da Prima Categoria”, ai quali si aggiunge Barry che probabilmente è il giocatore rivelazione del torneo. Ma a dicembre qualcosa cambierà: c’è sempre qualcuno che smantella e chi si rinforza in maniera più marcata».
Q.: «In linea di massima sì, squadra più squadra meno: ci sono alcune formazioni delle quali si parlava di meno, come ad esempio lo Scerni che invece è lì, ma era prevedibile che dietro al Lanciano ci sarebbero state Virtus Ortona, Atessa, Orsogna o in genere le formazioni che sono lì. Credo che in alto, come pure in basso, si lotterà fino alla fine».
Voi due giocate anche una sorta di campionato nel campionato, con una scommessa in ballo su chi segnerà più gol…
D’E.: «Abitiamo a 20 metri, ci sfottiamo in continuazione… diciamo che è una scommessa che serve per fare un cena in più a fine anno… visto che ne facciamo già poche (ride)! A parte la scommessa, che forse è già persa, mi piange il cuore a veder giocare Mario in Prima Categoria: è sprecato qui! Però ha anche fatto la scelta giusta scegliendo una piazza storica e ambiziosa».
Q.: «Siamo amici da sempre, e tra una cosa e l’altra è venuta quasi naturale questa scommessa. Lui è partito bene, poi sono passato avanti io… e penso che finirà così (ride)!».
Avete mai giocato insieme?
D’E.: «In campionati ufficiali no, però da otto anni siamo insieme nei tornei di calcetto, e da otto anni vinciamo sempre noi!».
Q.: «Sì, solo nei tornei estivi che si fanno nella zona: però per essere precisi diciamo anche che sono io che li faccio vincere a lui!».
Facciamo un po’ di “fantacalcio tollese”: vi piacerebbe in futuro giocare insieme in una Tollese che lotti per obiettivi ambiziosi?
D’E.: «Il mio sogno sarebbe quello di contribuire a fare grande una squadra del paese come direttore sportivo o come allenatore, visto che sto prendendo anche il patentino, e avere una rosa con Mario e altri tollesi che sono in giro a giocare».
Q.: «Sarebbe bello: vediamo se fra qualche anno si potrà concretizzare, anche perché in giro ci sono tanti ragazzi di Tollo validi che militano in queste categorie».
Un pronostico per domenica?
D’E.: «A rigor di logica sarebbe 1 fisso. Noi però non abbiamo niente da perdere e veniamo a fare la nostra partita. Speriamo di giocare in uno stadio con tanta gente, con un pubblico di categoria superiore come si è visto al Biondi nelle ultime partite, e onorare la nostra società. Proviamo ad essere per loro una spina nel fianco: prima poi qualche punto forse dovranno perderlo… e chi lo sa che non glielo facciamo noi questo scherzetto?».
Q.: «Tutte le partite cominciano 0-0 e noi dobbiamo scendere in campo con la giusta mentalità e metterla subito per il verso giusto. Poi, per quanto riguarda me e Matteo, il ristorante l’abbiamo già prenotato: io pronostico che tocca pagare a lui!».
STATISTICHE E PARTITE DEL LANCIANO
STATISTICHE E PARTITE DELLA TOLLESE
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