Tre Ville unica ancora a zero punti, ma il presidente D’Intino ha fiducia nonostante la falsa partenza
Il Tre Ville è rimasta l’unica formazione del girone B di Prima Categoria ancora a zero punti. La “falsa partenza” non spaventa però il presidente del club gialloverde, Gianluca D’Intino, pronto a scommettere sul riscatto della squadra affidata al tecnico Antonio Bucci proprio alla vigilia del debutto in campionato.
«Oltre ad essere in ritardo con la preparazione e con l’allestimento della rosa, nelle prime tre gare abbiamo anche affrontato alcune tra le formazioni più ambiziose», sottolinea D’Intino, «i segnali di miglioramento però ci sono stati: domenica ad esempio, pur perdendo con lo Scerni, abbiamo segnato due gol a una squadra che non ne aveva ancora subiti».
Per D’Intino, ortonese che ha avuto esperienze da dirigente al River 65 e nelle giovanili del Chieti, è la seconda stagione alla guida del club nato per unire le squadre di Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro e Villa Romagnoli.
«Sono arrivato tramite amici in comune che sono nella zona», racconta il presidente, «all’inizio in effetti c’è stato un po’ di scetticismo, ma al secondo anno di presidenza sto vedendo che ci sono persone del posto che si stanno riavvicinando alla società, e questo mi fa piacere, perché probabilmente è anche un segnale di fiducia nei miei confronti».
La squadra gialloverde per dieci anni ha stazionato tra Prima Categoria e Promozione, e ha anche disputato i play off per l’Eccellenza. L’anno scorso è arrivata la retrocessione, e la domanda di ripescaggio è stata fatta solo a fine agosto, con la riapertura dei termini.
«Restiamo fiduciosi per il prosieguo del campionato, nonostante la partenza a scoppio ritardato», afferma il presidente, «tanto che dopo la prima partita abbiamo rinforzato la squadra: sono arrivati giocatori che sono stati bandiere del Tre Ville come Di Pendima e Primomo, o gente di categoria come De Julis in porta e Sisti a centrocampo».
Il Tre Ville aveva iniziato la preparazione con Vincenzo Di Rado, che però ha poi rinunciato all’incarico: «Ma è stato un addio amichevole, Vincenzo è un tecnico capace e con grosse ambizioni, e siamo rimasti in buoni rapporti», precisa D’Intino, «affidare poi la squadra a Bucci è stata una scelta azzeccata: sono tornati diversi giocatori che avevano lasciato, e alcuni ragazzi hanno dato qualcosa in più. Inoltre credo che con Bucci sia possibile fare un programma pluriennale per riavvicinare il Tre Ville ai livelli a cui è stato abituato negli anni scorsi».