Di Gennaro: «Al servizio della squadra solo per riportare Lanciano in alto»
Il capitano rossonero: obiettivi personali in secondo piano e sostegno ai colleghi di reparto; al debutto un po’ di emozione ma vittoria meritata
«Non abbiamo giocato al cento per cento, anche perché c’era un po’ di emozione per tutta quella gente venuta a vederci: dobbiamo migliorare tante piccole cose, ma la vittoria è stata meritata»: il capitano rossonero Francesco Di Gennaro commenta così la vittoria del Lanciano nella gara d’esordio con la Virtus Ortona.
Per Di Gennaro è stato un debutto particolare, poiché dopo sette anni tornava a calcare un campo che già lo aveva visto protagonista: «È stato un piacere vedere gli spalti gremiti in quel modo: significa che la gente ha capito che la società vuole arrivare in alto», sottolinea l’attaccante, «per me quel pubblico non è stata una novità, come invece per altri ragazzi che non conoscevano Lanciano: è stata comunque una bella sensazione e spero che in futuro ci sia ancora più gente».
I gol di Lanciano-Virtus Ortona
La prima di campionato ha confermato il ruolo da protagonista che i pronostici assegnano al Lanciano: «Sì, ma le partite bisogna sempre giocarle», mette in guardia il capitano, «noi ci alleniamo sempre al massimo e dobbiamo far parlare il campo. Speriamo che anche la prossima sia una bella partita e che sia una festa per tutti», dice Di Gennaro dell’impegno dei rossoneri all’Aragona, «sia per i vastesi sia per i tifosi che verranno numerosi da Lanciano: mi aspetto una gara dura e dobbiamo approcciarla nella maniera giusta».
Per la prima volta il centravanti rossonero si trova a fare i conti con un campionato, quale è quello di Prima Categoria, decisamente più lontano dai riflettori rispetto ad altri, dove è difficile avere informazioni sugli avversari: «È vero», commenta Di Gennaro, «qualcuno che va a vedere le altre partite c’è, anche se poi non ci sono ad esempio filmati a disposizione come nelle serie superiori. Ma anche per questo», taglia corto il capitano, «noi dobbiamo puntare tutto su noi stessi».
In questo campionato in cui la squadra è destinata a recitare un ruolo da protagonista, Di Gennaro mette completamente in secondo piano gli obiettivi personali: «I miei gol non contano: spero che ne facciano tanti Sardella, Tarquini e Cianci», spiega il capitano, «io mi metto a disposizione per dare consigli e supporto, con il primo e unico scopo che è quello di far vincere la squadra e riportare Lanciano in alto».
A giugno era dato per dirigente, ma il presidente Fabio De Vincentiis lo ha convinto a continuare a giocare: sarà l’ultimo anno da calciatore prima di passare dietro la scrivania? «A maggio tireremo le somme», conclude Di Gennaro, «De Vincentiis è un presidente che ci fa stare bene e che non ci fa mancare nulla, ma non è lui che mi deve convincere: il fatto di continuare o meno a giocare dipende dalla mia testa e da come sto fisicamente».
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