Mister Del Grosso si presenta: «Qui per ridare il sorriso ai tifosi del Lanciano»
«Ho accettato questa sfida nonostante mi abbiano dato del matto: so quello che faccio e so di venire dove trovo una tifoseria vera»: Alessandro Del Grosso, nel giorno della presentazione pubblica come allenatore del Lanciano, comincia dai tifosi.
Del Grosso è già stato a Lanciano come allenatore delle giovanili: «Conosco questa piazza, ed è una città che non può stare un anno senza calcio: sono qui per ridare il sorriso a tutti i tifosi che la domenica verranno ad incitare la squadra».
«Da parte mia e del mio staff ci sarà il massimo impegno», ha garantito l’allenatore, che non teme il mancato ripescaggio, ma anzi è pronto a lottare su tutti i campi indipendentemente dal campionato: «Anche in Prima Categoria non è mai facile vincere», ha sottolineato il tecnico, senza nascondere di aver ricevuto altre proposte, ma di aver preferito il progetto del presidente Fabio De Vincentiis.
«La squadra sarà all’altezza, e sarà fatta di stelle ma anche di “portatori d’acqua” e di gente che si sacrifica», ha continuato Del Grosso, «vengo da una famiglia di muratori, e per questo so che per costruire una casa sono importanti gli ingegneri ma anche i muratori, e noi la nostra casa dobbiamo costruirla mattone dopo mattone».
In occasione della presentazione dell’allenatore, il presidente non ha annunciato novità sull’ammissione del Lanciano in Promozione. Al momento la squadra è in Prima Categoria, e l’unica speranza è legata al ripescaggio. La società non si farà comunque trovare impreparata a un eventuale ammissione «last minute”: del resto un anno fa la Virtus Ortona è stata ripescata in Promozione a pochi giorni dall’inizio del campionato.
Con Del Grosso sono intervenuti all’ex Casa di conversazione anche il preparatore atletico Alessandro Spinoglio e il viceallenatore Massimo Zucchini: il primo ha lavorato con lui nello scorso campionato ad Agnone, in Serie D, mentre Zucchini è stato il suo secondo nel 2014-2015 a Francavilla, nella prima stagione in cui Del Grosso ha allenato.
Zucchini ha ringraziato De Vincentiis per la fiducia e lo ha elogiato per la capacità di «saper apprezzare anche il lavoro oscuro di chi sta dietro le quinte. Ciò che conta di più è il lavoro», ha sottolineato il tecnico in seconda, «e lo dimostreremo con i fatti sul rettangolo di gioco».
«Per me la prima motivazione è stata il cuore rossonero», ha spiegato Spinoglio, lancianese che ha già collaborato con la Virtus negli anni scorsi, «ma qui c’è anche un progetto ambizioso: metteremo a disposizione tutta la nostra professionalità, passione e impegno per far sì che questo entusiasmo si traduca in risultati sul campo».