Di Gennaro torna in rossonero da dirigente: «Costruiremo un grande Lanciano»
L’ex centravanti del Lanciano Francesco Di Gennaro (vedi scheda in basso) sarà uno degli uomini di punta dello staff di Fabio De Vincentiis, nuovo presidente rossonero che lunedì alle 19:00 si presenta alla tifoseria. Nonostante quest’anno abbia ancora ben figurato proprio nel Francavilla di De Vincentiis in Eccellenza, sembra seriamente propenso ad appendere gli scarpini al chiodo per passare “dietro la scrivania”.
Non ci sono possibilità di vederti giocare un altro anno?
«Mi potrei anche far tesserare, ma la priorità per me in questo momento è un’altra: voglio collaborare con il presidente De Vincentiis e con Antonio Paciarella (ds “uscente” del Francavilla, ndr), sperando che si possa partire al più presto».
Quale sarà il tuo ruolo nel Lanciano?
«Dovrei avere l’incarico di direttore tecnico, e Paciarella quello di direttore generale: collaboreremo gomito a gomito con De Vincentiis, con il quale c’è grande sintonia».
Quale sarà il rapporto con gli attuali soci del Lanciano?
«Con loro sono state poste le basi per una proficua collaborazione, che vorremmo avere con tutte le forze del territorio che sono disposte a portare avanti con noi questo progetto: il presidente tiene sempre la porta aperta per tutti».
Che squadra pensate di costruire?
«Prima di tutto dobbiamo capire in che categoria giocherà Lanciano e quindi se sarà ripescato in Promozione. In un secondo momento bisognerà trovare i giocatori giusti per il campionato di competenza. Noi sicuramente faremo in ogni caso una squadra per vincere. Abbiamo già stabilito contatti con calciatori che conosciamo e che possono fare al caso nostro. Quelle attuali non sono le categorie che spettano al Lanciano, e siamo pronti a dimostrarlo sul campo».
Immaginiamo che arriveranno anche nomi “di grido”.
«Come detto molto dipenderà dal ripescaggio o meno in Promozione, anche perché non tutti sono dispositi a scendere una categoria più giù. Comunque, tra gli altri, abbiamo parlato, e stiamo trattando, anche con qualche giocatore che ha fatto la storia recente del calcio lancianese in Serie B: proponiamo di tornare non semplicemente per vincere un campionato, ma per abbracciare un progetto».
In ballo ci sarebbe anche un allenatore di categoria superiore per guidare questa “corazzata”.
«Anche in questo caso nulla è ufficiale. Siamo partiti dall’idea di puntare su un tecnico che non abbia troppi fronzoli per la testa, che badi al sodo e stabilisca buoni rapporti con i giocatori. Qualche mossa l’abbiamo fatta e sono stati stabiliti buoni contatti con un allenatore di due-tre categorie sopra, che crede nel progetto e conosce noi e l’ambiente».
Che tipo di presidente è De Vincentiis?
«Innanzitutto gli vanno fatti i complimenti per ciò che ha fatto al Francavilla, che ha portato in finale per la Serie D e al 99% sarà ripescato. Il presidente è una persona capace, che sa fare calcio e che mantiene la parola data: se viene a Lanciano, è perché ha un programma serio».
Da ex rossonero hai seguito la Virtus in questi anni?
«Certo! Tanto per citarne qualcuno, in squadra sono rimasti grandi amici come Gaetano Vastola e Vincenzo Aridità, con i quali parlavo spesso, ma anche Roberto D’Aversa con il quale ho giocato pure a Gallipoli, oppure Luca Leone che è stato prima il mio capitano e poi il direttore sportivo che mi ha riportato qui».
Quindi avrai festeggiato anche la promozione in Serie B…
«È stato bellissimo vedere quella vittoria a Trapani! Poi, durante il periodo in cui la Virtus è stata in B, seguivo tutte le partite, sia per l’amicizia con ex compagni di squadra e dirigenti, sia per il legame con la piazza. È un peccato che sia finita così… Purtroppo il livello del Lanciano oggi non è altissimo, ma se riusciremo a mettere in atto il nostro progetto il futuro è roseo».