La vittoria nella Promozione 1992-93: quando col Lanciano 90 dell’ingegner Mercadante cominciò la risalita

La vittoria nella Promozione 1992-93: quando col Lanciano 90 dell’ingegner Mercadante cominciò la risalita





Domenica comincia il campionato di Promozione, e il Lanciano partecipa a questa competizione per la seconda volta nella sua storia da quando, con la creazione dell’Eccellenza nella stagione 1991-92, è diventata il secondo campionato regionale.

Il debutto dei rossoneri come principale squadra cittadina nell’attuale Promozione risale infatti al 1992-93, anno in cui il calcio frentano è orfano della Ac Lanciano, retrocessa dalla C2 e non iscritta in Cnd. La palla passa così al Lanciano 90, il club che già milita in Promozione e guidato dall’ingegner Stefano Mercadante, indimenticato presidente venuto a mancare nel 2015 all’età di 72 anni.

Stefano Mercadante

Principale antagonista del Lanciano di Mercadante sarà il Miglianico allenato da Franco Sigismondi, che ha cambiato poco rispetto alla stagione precedente, quando si è piazzata quarta con Di Marzio in panchina. Tra le società più ambiziose alla vigilia c’è anche l’Atessa, fra le più attive sul mercato, ma che stenta poi a reggere il passo delle due battistrada, e viene sconfitta dai rossoneri sia all’andata sia al ritorno.

Mercadante ad agosto spera anche nell’inserimento in Eccellenza, dove c’è un posto vacante, ma nel massimo campionato regionale viene inserita la Val di Sangro appena retrocessa. Il presidente rinforza comunque la squadra, con la società che, dal canto suo, pure ha bisogno di sostegno economico per rispondere alle aspettative della piazza. Tra i principali contributi arriva la sponsorizzazione della Bls.




Al raduno agli ordini del tecnico Renzo Valbonesi, ex calciatore rossonero, resta buona parte della rosa del Lanciano 90: tra i più rappresentativi sono confermati Alessandro Ranni, Marcello Di Camillo, il portiere Lauro Falciglia, Fabio Sigismondi. Integrano l’organico alcuni ragazzi della Berretti della vecchia Ac Lanciano, fra cui il promettente Giacomo Dell’Anna, che ha esordito in C2 con Prosperi.

Tra gli acquisti principali ci sono l’attaccante Luigi Carosella, capocannoniere uscente del girone con Cupello, non a pieno servizio da subito perché sta concludendo il militare; Raffaele Flocco dalla Val di Sangro; Giancarlo Masciangelo dall’Ortona; Gianni Dell’Elba e Danilo Contento dal Mozzagrogna. Tornano a vestire la maglia rossonera Fabio Cancellier e, a campionato in corso, Paolo Agabitini.

Il Lanciano 90 in trasferta a inizio stagione

Nel girone B di Promozione il Lanciano, a fine anno miglior attacco e miglior difesa del raggruppamento, deve vedersela con Atessa, Cappelle sul Tavo, Casoli, Cepagatti, Fossacesia, Gissi, Virtus Sacro Cuore-Hotel d’Angiò di Chieti, Miglianico, Montesilvano, Mozzagrogna, Pietranico, Raiano, Tollo, Ursus Pescara e Virtus Cupello.

Il precampionato è promettente: Lanciano batte in amichevole Fossacesia (3-1) e Val di Sangro (3-0), ed esordisce in Coppa eliminando Guardiagrele che milita in Eccellenza (3-0 in casa e 0-1 fuori). Prima del debutto in campionato arriva però il ko di Coppa a Fossacesia, dove i biancorossi si impongono 1-0, e con lo 0-0 del ritorno eliminano i lancianesi.




Il torneo parte con una rocambolesca vittoria a Mozzagrogna: sotto di 2-1, i rossoneri ribaltano il risultato negli ultimi 2’ con Flocco e Contento. Al debutto casalingo viene piegato 3-0 il Cupello, con Carosella che segna il primo gol stagionale alla sua ex squadra. Le battute iniziali però non sono felicissime, perché alla terza giornata c’è la sconfitta a Miglianico, seguita dal pareggio casalingo con l’Ursus.

Riporta il sereno in casa rossonera il successo in rimonta sull’Atessa con rete decisiva di Ranni. Nel frattempo a rinforzare la squadra arriva l’attaccante Raffaello Di Pentima dalla Vis Chieti (Eccellenza), che esordisce segnando il primo dei tre gol con cui i frentani sconfiggono il Raiano e appaiano il Miglianico in testa. Proprio Di Pentima sarà il capocannoniere rossonero con 14 reti, davanti a Carosella con 13, mentre i due migliori marcatori del girone saranno Di Zio del Cappelle (17) e Tricca del D’Angiò (16).

La rosa dei rossoneri al Cinque Pini

Con la successiva vittoria di misura a Casoli, che è a -1 dal Lanciano, all’ottava giornata la squadra di Valbonesi si piazza in testa, e consolida il primo posto con un 6-1 casalingo al Tollo che porta il club del presidente Mercadante a +3. A un terzo del cammino sono Casoli e Atessa a tallonare i rossoneri, che consolidano il primato sconfiggendo 7-0 Gissi. Dopo però viene fuori il Miglianico, che alla 14esima giornata approfitta dello scivolone del Lanciano a Cappelle (1-0) e per riportarsi a -1.

Nella penultima di andata c’è addirittura il sorpasso, perché il Lanciano è bloccato dalla neve e il Miglianico ripassa avanti. Tuttavia il recupero vinto 4-0 col Montesilvano fa tornare prontamente i frentani in testa, sempre tallonati dal Miglianico, con Atessa e Casoli più staccate.




Dopo il giro di boa i miglianichesi non approfittano del mezzo passo falso casalingo del Lanciano col Mozzagrogna (0-0), perché pareggiano in casa con l’Atessa. Quando alla 18esima giornata si arriva allo scontro diretto al Cinque Pini, le due squadre sono separate da appena un punto, e così restano, poiché al vantaggio di Cancellier dopo 4’ minuti gli ospiti rispondono a metà ripresa: finisce 1-1.

Intanto fioccano polemiche che scuotono il campionato: in particolare da parte dell’Atessa, che accusa il Lanciano di ricevere favoritismi dagli arbitri. Nel frattempo però lo scontro diretto in casa dei rossoblù viene vinto 1-2 dai ragazzi di Valbonesi con una doppietta di Carosella, e gli atessani danno l’addio ai sogni di gloria.

Un articolo del quotidiano Il Centro sulla vittoria del campionato

Nella fase finale il torneo diventa definitivamente una corsa a due tra Lanciano e Miglianico, che avanzano a braccetto e scavano il solco: dopo 21 giornate prima e seconda sono rispettivamente a 33 e 32 punti, mentre Atessa e Casoli annaspano l’una a 24 e l’altra a 23.

Al 23esimo turno, con la stessa situazione, il Lanciano guadagna un altro punto nonostante lo 0-0 a Tollo, perché il Miglianico cade a Chieti con la Virtus Sacro Cuore. La volata della squadra di Valbonesi procede poi regolarmente, e i giochi sembrano quasi fatti quando, nella quartultima partita, una doppietta di Carosella piega il Fossacesia 2-1 (per gli ospiti gol dell’ex di Mario Menna), e Miglianico è fermato in casa sull’1-1 da Gissi.




Tuttavia c’è ancora da sudare, perché Gissi, che finirà quarto, una settima dopo ferma pure i rossoneri sullo 0-0, mentre i miglianichesi espugnano Cupello e tornano a -2 a due giornate dal termine. Il campionato praticamente si decide alla penultima giornata, quando una tripletta di Di Pentima liquida il Cappelle al Cinque Pini.

Il passaggio in Eccellenza è praticamente cosa fatta: nel turno conclusivo basterebbe un pari a Montesilvano, dove arriva invece lo 0-2 con gol di Carosella e Montarelli; contemporaneamente Miglianico si arrende all’Ursus e chiude a -4 dal Lanciano, anche se poi conquisterà ugualmente il salto di categoria vincendo lo spareggio col Carsoli, secondo nel girone A.

Andrea Rapino

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