Il Lanciano batte il record negativo di punti conquistati sul campo
Era fin troppo facile pronosticare che la società capitanata dalla presidentessa Cristina Chiaretti e dal suo vice Claudio Alluni non avrebbe consegnato una stagione memorabile alla storia del calcio rossonero. Al contrario, la disastrosa gestione della dirigenza maremmana, nel torneo di Eccellenza appena concluso fa registrare il record del peggior risultato mai conseguito sul campo da una squadra di Lanciano. Mai i frentani avevano infatti chiuso con appena due punti e senza neanche una vittoria.
Non è la prima volta che la nostra squadra finisce un campionato reggendo il fanalino di coda. Tuttavia, anche nelle peggiori annate, almeno un successo l’aveva raggranellato. È il caso della Virtus Lanciano nel Campionato Dilettanti 1958-59, quinto livello del calcio italiano e torneo a carattere regionale come l’attuale Eccellenza.
A fine anni ’50 lo sport frentano attraversa uno dei suoi periodi più bui: la Virtus è allo sbando sotto il profilo economico e organizzativo, e a stento conclude la stagione. La rosa è composta da ragazzi delle giovanili ai quali, in maniera irregolare, vengono affiancati giocatori più esperti. La squadra si difende come può, ma la classifica a fine anno è impietosa: appena 1 punto. In realtà ne sarebbero 3, frutto di un pareggio e di una vittoria (che vale 2 punti), ai quali vanno però sottratti 2 punti di penalizzazione. A onor del vero poi i pareggi sarebbero tre, ma due di questi vengono tramutati in sconfitte a tavolino.
Su questo podio negativo c’è un’altra stagione drammatica: quella 1933-34 (nella foto una formazione in abiti civili) sempre nel massimo campionato regionale, che si chiama Seconda Divisione ed è il quarto livello del calcio italiano dal quale si accede in Prima Divisione, in pratica l’allora Serie C. Questo campionato l’Associazione Sportiva Lanciano, il cui colore sociale è il granata, non lo termina neanche. Viene esclusa a due giornate dal termine dal torneo, partito con nove formazioni iscritte, a causa di tre forfait consecutivi che costano altrettanti punti di penalità. Al momento del ritiro però i frentani hanno comunque 4 punti, 7 senza contare le penalizzazioni, grazie a due vittorie e tre pareggi.
Altro particolare curioso per il quale ci ricorderemo questa Eccellenza da dimenticare, è quello dell’ultima giornata di campionato, quando all’Aquila i rossoneri hanno schierato in porta un giocatore di movimento, il terzino Edoardo La Barba. L’episodio non rappresenta una novità nella storia del calcio frentano, ma si è verificato in almeno altre due occasioni: nella Serie C 1947-48 prende posto tra i pali il mediano Italo Orecchioni in Teramo-Virtus Lanciano 2-0 della 27esima giornata; nella Promozione 1950-51 (torneo interregionale e quarto livello del calcio) Erminio Pozzi viene schierato portiere nella 19esima giornata, quando la Virtus Lanciano supera 3-1 in casa il Frosinone di Sandro Ciotti.