Settant’anni fa il primo torneo ufficiale per la pallacanestro lancianese
Difficile dire quando la palla a spicchi abbia fatto la sua comparsa a Lanciano. In città sicuramente si giocava a pallacanestro negli anni ’30. Di certo, stando alle notizie di stampa, il debutto di una compagine frentana in un torneo della Federazione Italiana Pallacanestro risale a settant’anni fa.
La prima notizia di una squadra lancianese impegnata in un campionato Fip è infatti proprio dell’aprile 1951. Non ancora in un torneo senior, ma in una competizione giovanile della categoria Allievi, nella quale il Gruppo Sportivo della Scuola Tecnica Commerciale di Lanciano sfida Virtus e Rosetana di Roseto, Atletica e Aterno di Pescara, Giuseppe D’Alessandro, Libertas e Orfanotrofio di Teramo.
Sulla stampa locale sono poche le notizie su questo torneo. La pallacanestro infatti in Abruzzo non va per la maggiore, fatta eccezione per i capoluoghi e soprattutto per la provincia di Teramo, dove fin dagli anni ’30 ci sono società strutturate, e risultati e cronache delle gare si trovano regolarmente nella pagina sportiva de “Il Solco”, il periodico del Pnf provinciale, quasi con lo stesso spazio riservato al calcio.
A Lanciano qualcuno doveva comunque pur cimentarsi nella palla al cesto negli anni ’30, visto che un campo da gioco viene previsto nell’impianto polivalente del Littorio progettato dall’ingegner Vincenzo De Cecco nel 1933, realizzato sul sito dove oggi sorge il tribunale. Proprio qui che nel giugno 1938 si svolge la finale di un torneo provinciale, che vede l’Opera Dopolavoro di Chieti superare i dopolavoristi lancianesi. Sappiamo inoltre che, nella primavera del 1947, la Polisportiva Virtus Lanciano, pur se impegnata prevalentemente in calcio e ciclismo, pratica anche pallacanestro.
Tuttavia non si hanno notizie di gare ufficiali fino al 1951, cioè quando la passione per il basket prende piede nella Scuola Tecnica Commerciale, che ha sede in via Finamore ed è ancora una sezione staccata del Galiani di Chieti (il Fermi nascerà come istituto autonomo nel 1958). È tra l’altro singolare come, nello stesso plesso, quando a inizio Novecento vi ha sede il liceo-ginnasio, vengano fatti i primi proseliti dagli appassionati del foot-ball che era sport pressoché sconosciuto in Abruzzo.
Allenatore di questa prima squadra lancianese di pallacanestro è il professor Antonio Colacioppo, mentre la carica di presidente del Gruppo Sportivo è affidata al direttore della scuola, il professor Sorbello. Il primo articolo che abbiamo sul campionato regionale Allievi del 1951 è Lanciano-Atletica Pescara 21-17, giocata venerdì 13 aprile, ed è probabilmente la seconda giornata di campionato.
La breve cronaca de “Il Giornale d’Italia” racconta che «i nostri atleti al primo anno di attività» indossano una maglia verde. Il cronista elogia la prestazione della squadra ma striglia il pubblico frentano: «Occorre però che gli sportivi locali», scrive “Il Giornale d’Italia”, «si adeguino a questo nuovo sport per Lanciano e che accorrano in massa a vedere gli incontri sostenendo finanziariamente e moralmente questa nuova attività».
Sempre dallo stesso articolo, sappiamo che la palla a spicchi appassiona anche le ragazze, perché prima di Lanciano-Atletica il professor Colacioppo arbitra un derby femminile tra una classe del primo anno e una del secondo. Le scarne notizie su questa stagione d’esordio, a parte un paio di risultati, tramandano i nomi di appena tre giocatori: Zulli, Valloreggio e Ruscello, citati come migliori in campo nell’incontro con l’Atletica.
La Scuola Tecnica continua la sua attività la stagione successiva, e a dicembre del 1951 avvia le selezioni per partecipare ai tornei Allievi e Juniores, aperte anche a non studenti. Il Gruppo Sportivo si iscrive poi solo al campionato Juniores, che si svolge tra gennaio e marzo del 1952: nel girone con Lanciano ci sono D’Alessandro e Libertas di Teramo, Aterno di Pescara e L’Aquila Rugby (presente anche in competizioni calcistiche della Figc, e nel basket pure nel campionato femminile regionale). Della seconda pionieristica stagione del basket frentano vengono tramandati una manciata di tabellini, nei quali, oltre ai già citati Zulli, Valloreggio e Ruscello, compaiono i nomi di un secondo Zulli e di Sozio, Pio, Marfisi, Santini, Morano, Giangrande.
Ad ogni modo un vero e proprio campo di pallacanestro Lanciano nel 1952 ancora non ce l’ha. Il terreno di gioco dei cestisti frentani è ancora, come nel 1938, ricavato nell’impianto che nell’immediato Dopoguerra cambia frettolosamente nome da “Littorio” a “Della Vittoria”: infatti, come leggiamo in un comunicato della Fip, il Gruppo Sportivo a febbraio è costretto a spostare un incontro del girone di ritorno per concomitanza con una partita di calcio.