Lanciano di nuovo senza allenatore: anche Lucarelli se ne va
Altra rivoluzione in panchina in vista per il Lanciano, e se possibile pure più clamorosa di quella che venti giorni fa ha portato alla separazione da Alessandro Del Grosso dopo due anni. Anche Alessandro Lucarelli è ai saluti: ieri c’è stata la rottura, probabilmente definitiva, con la società.
Alla base dei contrasti con il tecnico marsicano, ingaggiato tra andata e ritorno di Coppa Italia, ci sono le scelte di mercato per rinforzare la squadra. Lucarelli al momento della firma aveva chiesto investimenti per rendere più competitiva la rosa, che riteneva incompleta per un campionato di vertice.
Oltre a Stefano Micciché, l’allenatore voleva almeno un altro attaccante. La prima scelta era Nicola Fiore, ex Vastese con un passato nelle giovanili del Lanciano (nel 2005 aveva anche debuttato in C1). Erano stati inoltre chiesti uno o due fuori quota. I nuovi acquisti però avrebbero comportato la partenza di almeno un paio di elementi, da sistemare in quest’ultima giornata di calciomercato.
Dopo la batosta all’esordio a Castelnuovo, e alla vigilia del debutto casalingo al Biondi col Pontevomano, la situazione in casa Lanciano è tutt’altro che chiara. Il problema dell’allenatore non è da poco: se non arriva un ingaggio lampo, questa finestra di calciomercato si chiuderebbe con eventuali rinforzi che non avrà scelto, o quantomeno avallato, il nuovo tecnico.
Ma arriveranno nuovi innesti? Questa necessità l’avevano messa sul tavolo tanto Del Grosso quanto Lucarelli, ma ora bisogna vedere quali sono le intenzioni della società. Nel frattempo si pensa a domenica: in panchina dovrebbe andare di nuovo Giuseppe Di Pasquale, senza escludere del tutto che questa possa essere una soluzione più a lungo termine. Ad ogni modo per ora chi ne esce peggio è l’immagine della società.