Promozione 2018-2019, domenica si parte: storia e primati del campionato abruzzese
Domenica 9 settembre parte la 28esima edizione del campionato di Promozione da quando, con la creazione dell’Eccellenza nel 1991-92, questo è diventato il secondo campionato regionale. Il Lanciano vi partecipa per la seconda volta a distanza di 26 anni, e per la prima da quando questo torneo ha assunto la configurazione di oggi.
Quando i rossoneri vinsero nel 1992-93, i gironi erano da 16 squadre: dal 2005-06 invece sono passati a 18, anche se in un paio di occasioni (nel 2006-2007 e nel 2008-2009) si è giocato con gironi da 19 per accogliere “nobili decadute” escluse dai professionisti. Nel 1995-96 c’era stata invece la “rivoluzione” dei tre punti a vittoria.
L’introduzione dei play off che fanno sperare nel salto di categoria fino al quinto posto risale al 2001-02, mentre in precedenza si giocava uno spareggio tra le seconde classificate dei due raggruppamenti nel caso che, senza abruzzesi retrocessi dalla D, ci fossero ancora posto disponibili in Eccellenza. Sempre dal 2001-2002 ci sono anche i play out per determinare le retrocessioni.
LA PROMOZIONE NEL CALCIO ITALIANO. Questa denominazione inizia a essere utilizzata con continuità nel 1948, quando è il principale campionato interregionale: praticamente l’attuale serie D da cui si accede in C. Nel 1952 nasce la Quarta Serie e la Promozione diventa il massimo torneo regionale fino al 1958, quando scompare per dieci anni.
Nel 1968 il nome viene ripreso per indicare nuovamente la prima competizione regionale, quinto livello dal quale si passa in D. Nel 1978 diventa il sesto livello, ma sempre primo regionale, perché la C si sdoppia in C1 e C2; scende a settimo livello nel 1991 con la creazione dell’Eccellenza. Nel 2014 la Promozione ridiventa il sesto torneo nazionale, come è oggi, ma resta secondo regionale perché Prima e Seconda divisione di Lega pro vengono riunificate.
RECORD ABRUZZESI. Nel campionato a 18 squadre il record di punti assoluto è a quota 91: ci è arrivato il San Nicola Sulmona nel 2010-11 nel girone B, come pure il Real Teramo nel 2008-09 in quello A, che però era un girone a 19. Il distacco maggiore sulla seconda è dell’Avezzano, che nel 2012-13 sopravanza di 23 lunghezze il Paterno (84 punti contro 61).
Tra le squadre ai nastri di partenza Sulmona, sempre con la denominazione San Nicola, è anche una di quelle che ha vinto due volte il torneo: si era imposto pure nel 2007-2008 nel girone A, ed è quindi l’unico club ad aver primeggiato in due gruppi diversi.
Contano due vittorie pure Martinsicuro (2013-14 e 2009-10 nell’A) e Ortona (2003-04 e 1994-95 nel B). Oltre al Lanciano, altre piazze oggi in Promozione hanno già vinto il torneo dopo il 1991, in alcuni casi con altra denominazione: Morro d’Oro (2014-15), Hatria (2003-04), Luco dei Marsi (2002-03), Santegidiese (2000-01), Casoli (1996-97), Val di Sangro (1993-94) e Lauretum (1991-92).
Il Sant’Omero Palmense (girone A) ha il record attuale di militanza consecutiva: è ai nastri di partenza per la 18esima stagione, in quanto gioca in Promozione dal 2002-2003, in seguito a retrocessione dall’Eccellenza. Sono invece all’undicesima stagione Tossicia (A) e Passo Cordone (B), cioè da quando hanno vinto i rispettivi gironi di Prima nel 2007-2008.
COSA CAMBIA RISPETTO AL 2017-2018. Fra le 36 formazioni in lizza tre sono retrocesse dall’Eccellenza (Montorio, San Salvo e River) e sette salgono dalla Prima categoria: con il Lanciano sono stati promossi anche Tornimparte, Scafa Cast, Castelnuovo Vomano, Borgo Santa Maria, Sant’Anna (play off) e Bacigalupo Vasto Marina (ripescata). Per Sant’Anna e Borgo Santa Maria è il debutto assoluto nel torneo. Una sola retrocessa è stata ripescata: il Sant’Omero.
L’anno scorso i gironi A e B sono stati vinti rispettivamente da Virtus Teramo e Il Delfino Flacco Porto di Pescara, mentre ai play off è stato promosso il Pontevomano, vicecapolista del girone A che ha sconfitto in finale la Val di Sangro, che a sua volta, nei play off del girone B, l’aveva spuntata su Casalbordino e Ortona.
A retrocedere sono state Palombaro, Virtus Pratola e Castiglione Val Fino nel girone B, e Notaresco, Alba Montaurei e il già citato Sant’Omero in quello A. Le vincenti dei due gironi inoltre si sfidano per l’aggiudicazione della Coppa Nello Mancini, trofeo intitolato allo storico presidente della Lega Regionale abruzzese del Dopoguerra: l’edizione 2017-2018 è andata alla Virtus Teramo, che tra l’altro ha vinto pure la Coppa Disciplina di categoria.
In calendario ci saranno quattro sfide fra squadre che hanno sede nello stesso comune: nel girone B fra River Chieti e Sant’Anna, e fra le due formazioni della zona valliva di Atessa, Piazzano e Val di Sangro; nel raggruppamento A tra Fontanelle e Real 3C Hatria di Atri, e fra Borgo Santa Maria e Mutignano di Pineto.
I PIÙ BLASONATI. Con i suoi 4 campionati di serie B, seguiti a 12 anni di C1 e due di C2, il Lanciano è la squadra più blasonata della categoria, e una delle cinque a vantare una tradizione che risale all’Anteguerra: si affiliano alla Figc nel 1925 Virtus Lanciano, Aterno Raiano e Aurora Sulmona; la Rosburghese di Roseto nel 1926-27; la Pantaleone Rapino di Ortona nel 1932-33.
Tra chi ha giocato in tempi recenti fra i professionisti, e in particolare in C2, ci sono Angizia Luco (fra il 1985 e il 1988), Val di Sangro (fra il 2006 e il 2009), Rosetana (2003-04 e 2004-05) e Morro D’Oro (2004-05). Una decina di tornei di C2 li ha visti anche Celano, oggi rappresentato dallo Sportland, più giovane rispetto allo storico club cittadino biancazzurro che milita in Prima categoria.