De Vincentiis elogia le prove dei ’97 e ’98: «Segno che stiamo lavorando alla grande»
«Felice della vittoria contro una squadra molto ostica e peraltro su un campo più stretto rispetto al nostro, oltre che con un fondo diverso: fondamentale in tal senso il lavoro del mister in settimana»: il presidente Fabio De Vincentiis commenta così la vittoria in extremis ottenuta dal Lanciano in casa dell’Atletico Cupello.
«Domenica dopo domenica scorgo una maturità maggiore da parte del pubblico», sottolinea inorgoglito il presidente, «è evidente che la tifoseria stia crescendo di pari passo con noi, e oggi i nostri supporters sono stati davvero determinanti per il risultato. Queste vittorie sono quelle che mi piacciono di più», aggiunge il patròn rossonero, «anche perché possiamo capire quali sono i nostri limiti e migliorarli nel corso del tempo».
«Faccio i complimenti all’allenatore per come ha gestito i cambi e per aver inserito Alex Cianci nel momento in cui probabilmente avrebbe potuto dare il maggiore apporto», conclude De Vincentiis, «giocatori come lui e Lorenzo Sardella, due ’97 che si contendono la classifica marcatori interna, o Filippo Boccanera che è un ’98 e ha propiziato il gol con una galoppata sulla destra, sono le radici che dobbiamo coltivare per costruire il nostro futuro: sono segno che si sta lavorando alla grande».
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