Petrone e Sardella si presentano: «Riportiamo Lanciano dove merita!»
Il calciomercato del Lanciano comincia coi botti. Il club rossonero ha presentato stasera al Bar dei Portici i primi due arrivi nell’organico da mettere agli ordini del tecnico Alessandro Del Grosso: il centrocampista Antonio Petrone e l’attaccante Lorenzo Sardella. Una mezzala di grande quantità e una punta estrosa, che il direttore sportivo Antonio Paciarella ha presentato senza mezzi termini come «due giocatori di categoria superiore».
Del resto i curriculum parlano chiaro: «Petrone, prima di venire a Francavilla, in D con l’Amiternina è stato anche il capitano», ha ricordato Paciarella parlando del centrocampista, «ha accettato di venire a Lanciano per il progetto tecnico che gli abbiamo proposto».
«Lorenzo invece è un “fuori quota” solo in teoria, perché per me è già un giocatore maturo», ha poi detto di Sardella il diesse rossonero, «qualcosa ha fatto vedere in questi due anni di Eccellenza, ma ha tutte le qualità tecniche e fisiche per essere solo di passaggio in questa categoria».
Sardella, classe 1997, è cresciuto nelle giovanili del Pescara, e nel 2015 è passato dalla Primavera biancazzurra al Francavilla. Petrone invece si è formato in una società napoletana che fa solo settore giovanile, dalla quale dopo gli Allievi è andato all’Amiternina: a Scoppito ha vinto subito il campionato di Eccellenza e poi è rimasto per quattro stagioni in D, prima di trasferirsi a Francavilla un anno fa.
«Sono un centrocampista e mi piace giocare nel centrocampo a tre come mezzala, indifferentemente a destra o a sinistra, anche se il mio piede preferito è il destro», dice di sé Petrone, «sono un giocatore di grande quantità, forse portato un po’ di più a difendere, ma gioco in tutte le fasi e soprattutto lavoro tanto per la squadra».
«Non ho badato alla categoria e non vedo l’ora di iniziare», ha aggiunto la mezzala per quanto riguarda il trasferimento in rossonero, «e comunque questo campionato non appartiene a Lanciano: voglio fare di tutto per contribuire a riportare questa città al livello di calcio che merita».
Sardella si è invece presentato come «uno che può ricoprire più ruoli in attacco, anche se quello che mi piace di più è la seconda punta o il rifinitore: diciamo che sono una punta “fantasiosa”. Sono felice per aver scelto questa piazza importantissima», ha sottolineato l’attaccante, «ripartiamo da qui per stare più in alto in futuro».
Fabio De Vincentiis inizia così a mantenere fede alla fama di presidente ambizioso che l’ha preceduto. Di certo non gli si può rimproverare di non essere partito in quarta: «Se tutto va bene, per domani annunciamo un altro pezzo da novanta da mettere a disposizione di Del Grosso», ha ventilato il presidente a margine della presentazione di Petrone e Sardella.