Dal 1924 al 1920: Lanciano riscopre la data di fondazione del primo club ufficiale
Il nome della nuova squadra di Lanciano sarà accompagnato da una data che potrà spiazzare chi ha seguito i rossoneri negli ultimi anni: il «1920» prende infatti il posto del «1924» che ha accompagnato la rediviva Virtus dal 2008 in poi. In realtà si tratta più che altro di una correzione, in quanto quel «1924» non era la data della fondazione originaria della Virtus, che invece ha visto la luce nel marzo del «1920».
Quel «1924» probabilmente era stato dettato da un errore di interpretazione o qualcosa di simile, con l’attenuante che, quando nel 2008 si decise di rispolverare il nome storico della squadra di Lanciano, non erano state ancora fatte ricerche approfondite. Del resto gli stessi proprietari della Virtus non sono mai stati grandi appassionati di storia patria calcistica.
Oggi invece sappiamo con certezza che nel 1924, per ragioni politiche, c’era stata solo una “ricompattazione” delle varie anime della Lanciano sportiva, in precedenza separate da una scissione che, sempre per ragioni politiche, aveva causato la fuoriuscita di un cospicuo numero di soci dal Circolo Sportivo Virtus fondato nel 1920.
Tra l’altro nel corso degli anni ’20, nonostante la continuità di uomini e di intenti, il club ha “subito” diversi aggiustamenti del nome: il «Circolo Sportivo Virtus» delle origini è diventato «Unione Sportiva Virtus» nel succitato 1924, per poi passare a «137esima Legione Mvsn Monte Majella – Gruppo Sportivo Virtus» dal 1927, quando la milizia fascista prende il controllo diretto del club, e quindi «Società Sportiva Virtus» nel 1929 quando, almeno formalmente, la squadra di calcio viene slegata dalla Milizia.
Ad ogni modo, cambi di denominazione a parte, il 1920 resta la data fatidica della posa della pietra miliare: sicuramente già una dozzina di anni prima in città si giocava a foot-ball, ma è allora che a Lanciano nasce finalmente una società strutturata e caratterizzata dai crismi dell’ufficialità, con tanto di statuto e assegnazione di finanziamenti ministeriali e comunali per le proprie attività.
I contemporanei erano ben coscienti di quella data di nascita: il barone Rino Cocco, presidente virtussino nel 1929-30, in un’intervista al Giornale d’Abruzzi e Molise alla vigilia del campionato dice che «fra le società sportive abruzzesi, la nostra, dal 1920, ha affrontato dure battaglie». Negli anni ’50 sulla carta intestata della Virtus viene riportato come anno di fondazione il 1920, stessa data che compare le prime volte in cui lo scudo rossonero viene riprodotto sugli album delle figurine Panini.