Marcianese Lanciano 0
Scerni 3
Il ritorno della prima squadra di Lanciano al Biondi si conclude con una disfatta patita per mano dello Scerni. Già all’andata i rossoblù avevano inferto alla Marcianese la più pesante sconfitta stagionale, e in occasione del debutto allo stadio rifilano la seconda. Gli ospiti, più cinici in attacco e più accorti in difesa, conquistano sicuramente con merito l’intera posta in palio, nonostante dilaghino solo nell’ultimo quarto d’ora.
I padroni di casa scendono in campo con una difesa d’emergenza: Bucci arretra Carpineta centrale e al suo posto in mediana mette Noè, all’esordio da titolare dopo il secondo tempo di mercoledì. In avanti Aielli torna a far coppia con Del Peschio, con alle spalle Di Piero, autore di buone incursioni seppur mai incisive fino in fondo. Del resto lo Scerni lascia pochi spazi all’attacco rossonero.
I primi attacchi sono degli ospiti, e dopo un tiro debole di poco al lato di Farina al 10’ già arriva il vantaggio: un traversone a campanile dalla sinistra viene rimesso sui piedi di Ferrazzo che spara sul palo, la palla carambola su Carpineta e si infila in rete per una sfortunata autorete. Tra l’altro è il quarto autogol stagionale a favore degli scernesi, il secondo alla Marcianese dopo quello dell’andata a Scerni.
Al 13’ si vedono di nuovo gli ospiti con un’azione simile: Pollutri crossa per Pomponio che spara alto. La Marcianese guadagna campo, ma al 23’ è ancora pericoloso lo Scerni: un rinvio del portiere, grazie al forte vento, arriva direttamente a Pollutri, che si destreggia tra due difensori prima di tirare fuori.
Nella seconda metà del primo tempo i padroni di casa iniziano a farsi pericolosi. Al 25’ Di Piero ci prova dalla distanza ma la conclusione è da dimenticare, e due minuti dopo scappa alla difesa rossoblù, ma una volta guadagnato il fondo perde l’attimo per servire al centro. Al 30’ bell’assist di Ruffilli di prima intenzione per Del Peschio, che arriva da solo davanti a Cianci ma manda sul fondo.
Dopo l’intervallo la Marcianese chiude lo Scerni, ma senza creare occasioni nettissime: al 7’ Del Peschio si libera e calcia male di sinistro; all’8’ un tiro di Aielli viene bloccato da Cianci, come pure una conclusione centrale di Del Peschio al 10’; al 13’ sempre Del Peschio ci prova su punizione, sfiorando il palo.
Bucci nel frattempo perde Noè per infortunio e mette dentro Bah, che al 23’ e al 34’ di testa su corner sfiora la traversa. Il tecnico rossonero risistema le pedine riportando Carpineta a centrocampo, spostando Dushkaj terzino e Valentini centrale. L’apporto di Carpineta dà buoni frutti all’azione offensiva, ma lo Scerni è sempre bravo a chiudere tutti i varchi, e la Marcianese mai abbastanza rapida a sfruttare i rari pertugi.
Il contropiede ospite alla fine ha la meglio sulla manovra dei padroni di casa: al 30’ arriva il raddoppio di Ferrazzo, che scappa sul filo del fuorigioco e trafigge Veleno in uscita. Una decina di minuti dopo, in un’azione fotocopia, Valentini lo afferra per la maglia rimediando il rosso e causando il rigore che chiude la partita. Per i rossoneri è la quarta espulsione nelle ultime tre partite.
Non mancano un paio di occasioni per il gol della bandiera: a parte la già citata inzuccata di Bah, c’è anche una bella sforbiciata di Troilo al 39’ fuori bersaglio, e un esterno destro di Samake a tempo scaduto. Nonostante il pesante ko, la squadra comune è uscita tra gli applausi dei circa 400 spettatori presenti in tribuna: sicuramente una buona risposta e uno stimolo importante per consolidare le basi sulle quali ricostruire il calcio lancianese.