Da Romano a Pupillo: i grandi ex del passato in rossonero e gialloverde
L’elenco dei giocatori importanti che hanno difeso i colori sia di Lanciano sia di Ortona comincia con un paio di pionieri del foot-ball abruzzese: gli ortonesi Francesco Paolo Romano e Dario Colaiezzi giocano infatti su entrambe le sponde con le prime squadre di calcio che sorgono negli anni ’20 nelle due città.
Romano e Colaiezzi fanno naturalmente parte delle compagini allestite a Ortona a metà del decennio. Nel 1925 però, quando la Virtus Lanciano si affilia alla Figc e si iscrive al Campionato Abruzzese di Qualificazione, vengono arruolati nella truppa rossonera, perché gli ortonesi non partecipano alla competizione. Entrambi mediani, tra loro il più forte è sicuramente Romano, al quale nella Virtus viene affidato il delicato ruolo di centromediano, mentre quando gioca nell’undici di Ortona è il capitano.
A ridosso della guerra a firmare il primo successo della storia gialloverde è un mito dello sport rossonero, Giuseppe Baccilieri. Reduce dalle promozioni in Serie C prima col Rimini e poi col Lanciano, nel 1940-41 Baccilieri fa il tris a Ortona, anche qui ingaggiato con il duplice ruolo di allenatore-giocatore. Dopo la vittoria però Ortona sarà costretta a rinunciare al campionato nella categoria superiore per motivi economici.
Baccilieri in seguito si trasferisce a Potenza, dove porta con sé il centravanti Rocco Borromeo. Ortonese classe 1924, Borromeo torna con Baccilieri a Lanciano nel 1944 per partecipare al primo torneo rionale del Dopoguerra, e milita nel Lanciano che si iscrive al Campionato Abruzzese Misto 1944-45; la Virtus lo corteggia, senza fortuna, quando nel 1947 torna in Serie C.
Con Borromeo i tifosi rossoneri avranno a che fare di nuovo nel 1951, quando è al centro di uno storico scandalo del calcio abruzzese e gioca a Vasto: insieme al portiere Luigi Leonelli viene corrotto da alcuni emissari del Chieti per favorire la vittoria dei neroverdi all’Aragona. L’inchiesta della Lega porta alla squalifica dei due, oltre alla retrocessione del Chieti all’ultimo posto, ma la sentenza viene annullata dalla Caf a campionato finito, e la riabilitazione del Chieti costringe Virtus e Vastese a uno spareggio per non retrocedere che vede soccombere i rossoneri.
Negli anni ’50 il grande doppio ex è invece Walter Pupillo, terzino che ha già vinto il campionato con Pescara, Sulmona e Teramo; nel 1955-56 lo vince con la Virtus, e poi passa all’Ortona, dove nel 1957-58 è trai protagonisti della promozione in Serie C, traguardo al quale anche questa volta Ortona è costretta a rinunciare per problemi economici.