Virtus-Lampo, la prima sfida tra Lanciano e San Vito nel 1920

Virtus-Lampo, la prima sfida tra Lanciano e San Vito nel 1920
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L’annuncio delle gare con Audax e Lampo sul giornale ufficiale della Virtus

Lanciano e San Vito hanno iniziato a braccetto a giocare a pallone: la partita di “foot-ball” tra il Circolo Sportivo Virtus e la Società Sportiva Lampo, disputata il 18 luglio del 1920 sul terreno di gioco di Villa delle Rose, ha infatti inaugurato l’attività calcistica delle prime società sportive fondate nei due centri della Frentania.




A marzo a Lanciano era nata la Virtus, presieduta dal cavalier Giuseppe Cotellessa. Più o meno nello stesso periodo vedono la luce il Circolo Sportivo Audax a Fossacesia e la Società Sportiva Lampo di San Vito. A capo del club sanvitese c’è Marino Marino, in seguito podestà del paese e console della legione della milizia fascista con sede a Lanciano, nonché presidente proprio della Virtus tra il 1927 e il 1929. I sodalizi di Fossacesia e San Vito vengono invitati a Lanciano per la manifestazione inaugurale della Virtus in programma tra il 18 e il 21 luglio, che prevede competizioni di “foot-ball”, podismo e ciclismo.

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L’articolo di “spalla” de I 3 Abruzzi sulla partita del 18 luglio 1920

Nella partita di calcio con la Lampo si impongono i virtussini 1-0 al termine di una gara accesissima in campo come sugli spalti: «Molto pubblico assisteva all’incontro», riferisce la cronaca del periodico I 3 Abruzzi, «e vi prendeva un impegno lodevolissimo, se si fosse contenuto nei dovuti limiti; biasimevole, perché degenerò». In campo non mancano momenti di tensione: Risveglio Frentano attribuisce agli atleti sanvitesi «volgarità, proteste e minacce di abbandonare il campo, mal sopportando la superiorità della Virtus».




Tuttavia al termine dell’incontro dirigenti e giocatori si ritrovano per il “terzo tempo” nel vicino albergo Vittoria, dove «i soci della Virtus dopo le gare offrirono un rinfresco ai colleghi della Lampo», racconta sempre I 3 Abruzzi, «parlarono, molto applauditi, i rispettivi presidenti dei due circoli inneggiando allo sport e alla fratellanza tra gli sportsmans abruzzesi».

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Breve resoconto di un incontro tra Virtus e Lampo su La Squilla del 1921

Attriti tra le due società si verificano durante la stessa estate, in occasione di gare di nuoto a San Vito e ciclistiche a Castellammare Adriatico. I rapporti tra Virtus e Lampo tuttavia continuano, tanto che negli anni successivi le notizie delle partite tra le due squadre, sia sul campo di Lanciano sia su quello di San Vito, sono tra le poche note di cronaca sportiva che si trovano sui giornali dell’epoca. Ma le tensioni venivano solitamente stemperate dopo il novantesimo: «Terminato lo scontro», sottolinea La Squilla a proposito di una gara del marzo ’21, «i socii della Virtus furono invitati nella sede della società sportiva sanvitese ed ivi vennero loro offerte sontuosamente paste e vermouth».




In seguito, a differenza della Virtus, la Lampo non partecipa ai primi campionati ufficiali organizzata dalla Figc in Abruzzo a partire dal 1925. Nel 1944 però la Lampo rispunta con la partecipazione al «Trofeo 6 Ottobre», primo torneo zonale allestito dopo la guerra. La squadra di San Vito, come altre di Lanciano, spicca per gli ingaggi di calciatori di grido, come i pescaresi Tontodonati e Romagnoli II. La vittoria finale arride però alla Goliardica, squadra lancianese costituita in larga parte da studenti.

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Il frontespizio di un numero unico su alcune gare del «Trofeo 6 Ottobre»

Andrea Rapino

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