Quando Lanciano la spuntò su mister Garbutt, mito del Genoa e del calcio italiano

Il secondo incontro di Coppa Italia propone alla tifoseria rossonera un’altra sfida inedita per quanto riguarda le partite ufficiali, perché il Genoa ha affrontato la Virtus solo in amichevole, nell’agosto 2012 a Castel di Sangro. Ma al pari di quella con l’Alessandria, anche questa partita evoca momenti memorabili della nostra storia calcistica. Infatti, anche se le due squadre non si sono mai incrociate in campionato, Lanciano ha comunque avuto modo di confrontarsi con uno dei miti del calcio genoano e non solo: William Garbutt. Il tecnico inglese, che come pochi rivoluzionò il football italiano nell’Anteguerra, ha infatti trascorso un anno da allenatore in Abruzzo.

Correva la stagione 1941-42, e Garbutt era da poco al confino a Orsogna. La presenza del trainer che aveva vinto tre titoli nazionali col Genoa, e che tra l’altro aveva inaugurato l’uso sportivo della parola mister, stimolò gli orsognesi ad affiliare per la prima volta il proprio undici alla Figc. Nonostante non potesse comparire ufficialmente, fu Garbutt a scegliere i giocatori, tra i quali due dei giovani lancianesi più promettenti, Domenico Carnevale e Mario Volpe. Era lui a disporre la formazione in campo e a dirigere gli allenamenti. Orsogna si iscrisse al campionato di Prima Divisione, come si chiamava allora il torneo regionale dal quale si accedeva in Serie C, categoria alla quale l’Ac Lanciano aveva appena rinunciato.
William Garbutt

L’eredità dei rossoneri venne raccolta dalla Società Calcistica Frentana guidata dal presidente Tommaso Maiorini. La Frentana, che scelse come colori sociali il giallo e il blu del gonfalone cittadino, pure si iscrisse al torneo abruzzese. Come tecnico ingaggiò Dario Compiani, ex portiere del Milan, da poco in panchina, ma conosciuto nella zona in quanto aveva già guadagnato la promozione in Serie C con il Giulianova e, proprio l’anno precedente, aveva lottato fino alla fine per quella in B alla guida del Teramo.

Forte di uno dei miglior allenatori che lavoravano in Italia, nonché rinforzato da calciatori di primo livello in ambito locale, Orsogna non poteva non covare sogni di gloria. Dal canto sua la Frentana difendeva una tradizione tra le più consolidate del calcio abruzzese. A spuntarla, nella sfida con il mito genoano William Garbutt, fu la Frentana di Compiani, che concluse al primo posto il torneo di Prima Divisione. Purtroppo, anche i gialloblù dovettero poi rinunciare al campionato di Serie C, sia per i costi proibitivi sia per l’incalzare del conflitto. Ad ogni modo ai lancianesi restò la soddisfazione di aver primeggiato, non solo nel derby con un paese confinante, ma soprattutto contro una squadra allenata da uno dei grandi miti del calcio italiano.

Redazione

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